Lascio tutto a metà.
Lascio tutto senza mai lasciare niente.
Raggiungo le corde, le spezzo, le mangio e le sputo.
Fallisco nello stare in piedi, trionfo nel cadere.
Sorrido ai tuoi occhi e piango sulla mia tomba.
Scavo nella terra per cercare di afferrarti, ma giungo dall’altra parte della foresta.
Dall’altra parte di te.
E quindi riprendo a camminare nella speranza di capire la mia essenza. E senza di te, però, non la trovo. Non trovo nulla. Non c’è nulla.
Ho provato a cercarti ovunque, ma tu spezzi tutto in due. Ogni cosa che ti circonda è spezzata in due. Tu stesso sei spezzato in due. Mentre io sono in frantumi.
Perdo sangue per non piangere, preferisco il rosso amaro dell'amore e del dolore, al vuoto di una lacrima. Al vuoto dell'universo spezzato in due che ti porti appresso.
Guarda quella nuvola laggiù, sembra stia mangiando il mondo.