lunedì 23 maggio 2011

Ali.

Potrebbe piovere veleno, ed io non sentirei niente. Non me ne accorgerei neanche.
Potrebbe incendiarsi il mondo intero, ed io sarei ricoperto di ghiaccio, gelido ghiaccio perenne, proprio come quello che mi regali ogni giorno.
Potrebbe crollare il cielo sopra le teste di ogni essere umano, ed io mi sentirei libero. E fragile come una nuvola.
Potrebbero risorgere i corpi dei defunti, ed io correrei con loro, verso il sogno di nuove vite. E nuove morti.

Le ali del mondo sono troppo leggere per poterlo sostenere. Le ali del sole brucerebbero in un istante, senza neanche avere il tempo di cercare nuovi lidi sui cui poggiarsi.
Se questa notte è eterna, sono pronto a dormire per l'eternità. Con o senza te.
Le mie ali sono spezzate da tempo. E non guariscono, non si rigenerano più. Resterò sulla terra, per confondermi tra voi, per succhiare via le vostre vite, e adagiarmi tra le tue gambe, senza calore, senza amore, ma solo con un pò di nostalgia di ciò che poteva essere e non è mai stato.
Ci vediamo stasera, indossa una sciarpa, che fa freddo.

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