lunedì 16 maggio 2011

Succo di mela.

E i colori del freddo, che ci mangia i pensieri, sono tristi e sudati.
E i libri del tempo, che non ricordiamo più, sono ricoperti di polvere e malinconia.

Ci manca danzare, tra le strade e i ciottoli, accompagnati da una chitarra e da una fisarmonica, e dalla luce traballante di un vecchio lampione.
Ci manca sorridere, alle storie e alle filastrocche del vecchio barbuto e del suo whisky, seduto al solito tavolo del solito bar.
Ci manca volare, tra le foglie che cadono e i corvi che gracchiano, saltando tra i tetti di case antiche e diroccate, e intime e accoglienti.

Piango succo di mela e luci colorate.
Ricordi quel giorno alla mostra di Picasso? Mi dicesti "ti voglio" davanti al Guernica, che ci guardava con disprezzo e malanimo tra la folla, ma che, nonstante tutto, ci ha fatto da cornice.
Ricordi quella notte, tra le tue lenzuola rosse? Mi dicesti "sei mio", ed io mi addormentai sul tuo petto, ascoltando il tuo cuore martellarmi i timpani. Facendomi impazzire.
Ancora una volta mi sbagliavo.
Ancora una volta credevo di poter finalmente restare sobrio, invece sono ancora ubriaco di te. E me.

Guarda quella stella, lassù. E' tutto ciò che ci resta.

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