martedì 19 aprile 2011

Il primo giorno di pioggia.

Il primo giorno di pioggia vedo gli alberi dissolversi.
Il primo giorno di pioggia vedo i tetti delle case sparire nell'oblio.
Il primo giorno di pioggia vedo la tua bicicletta rossa andare lontano, spinta dalle tue gambe in un posto chiamato altrove, dall'altra parte della città.
Resto alla finestra, immobile, aspettando che tu passi, per quei tre secondi che sembrano dare senso ad ogni cosa. Persino a me, che di senso non ne ho mai avuto.

Baciarti dall'altro lato del vetro umido, ricoperto da milioni di gocce d'acqua che sembrano stelle di un cielo notturno, potrebbe uccidermi.
Il tuo volto illuminato dalla luce della luna sembra di cera. Così bello... e fragile. Ho quasi paura che possa sciogliersi da un momento all'altro.
Baciarti dall'altro lato della mia anima potrebbe uccidermi, ma cosa vuoi che me ne importi? Il vento spazza via ogni foglia, e prima o poi spazzerà via anche me.

Portami con te, sulla tua bicicletta rossa.
Portami con te, andiamo a contare le nuvole, prima che cambino forma.
Andiamo in riva al mare, a raccogliere i tuoi desideri.
Sei la mia vita.
Sei la mia morte.

2 commenti:

Guchi chan ha detto...

O_o ma lo sai che è PROPRIO bella questa cosa che hai scritto?

P. ha detto...

Grazie mille :) Anche se la faccina iniziale mi perplime un pò... XD